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Procacciatore d‘affari
Definizione
Il procacciatore d’affari svolge la propria attività in modo irregolare, occasionale, non coordinata e senza restrizioni temporali e/o territoriali.
Per svolgere l’attività di procacciatore di affari non è necessario possedere alcun requisito professionale, a differenza delle attività regolamentate di agente di affari in mediazione nonché agenti e rappresentanti di commercio.
I caratteri distintivi dell’agenzia rispetto al procacciamento di affari (…) sono da individuare nella continuità e stabilità dell’attività dell’agente e nella mancanza di vincolo di stabilità e nell’episodicità o occasionalità dell’attività del procacciatore di affari (cfr. Cass. sez. lav. n. 357/2022, Cass. sez. lav. n. 16565/2020, Cass. sez. lav. n. 20322/2013).
Il rapporto di procacciamento di affari e il rapporto di agenzia si distinguono altresì tra di loro per il carattere facoltativo del primo. Ciò in quanto il procacciatore non assume alcuna obbligazione rispetto alla conclusione del contratto tra le parti, ma la sua attività consiste nel promuovere e segnalare al preponente, eventuali clienti interessati ad un rapporto commerciale, mentre l’agente di commercio si obbliga a favorire, nell’interesse del mandatario, la conclusione di contratti in una specifica area territoriale.
Il contratto di procacciamento è un contratto atipico, in quanto non risulta disciplinato da specifica normativa. Dalla giurisprudenza costante, si evince però chiaramente che gli elementi seguenti non sono comunque compatibili con la figura del procacciatore d’affari, poiché definiscono un agente/rappresentante di commercio:
- Istruzioni dettagliate in merito alle modalità di svolgimento dell’incarico
- Assegnazione di una zona
- Esclusività
- Compenso base fisso
- Tempo indeterminato (altresì a tempo determinato con rinnovo tacito)
- Divieto di concorrenza
- Obbligo di “dover fare” (“deve”, non “può”)
- Elevata entità di provigioni
Questi elementi non sono compatibili con il rapporto di procacciamento di affari che per sua natura è episodico e occasionale.
Istruttoria pratiche
L'esercizio dell'attività di procacciatore di affari in forma imprenditoriale deve essere comunicato al Registro delle imprese tramite comunicazione telematica.
Per l’iscrizione nel Registro delle Imprese è necessaria l’esibizione della relativa lettera di incarico come “procacciatore d’affari”.
Qualora l’ufficio ravvisasse gli elementi tipici di un mandato per agente/agente di commercio ovvero agente di affari in mediazione (vedasi elementi elencati sopra), l’istanza sarà sospesa e successivamente respinta per assenza della Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) prevista dalla legge e della mancata dimostrazione dei requisiti professionali richiesti.
L’istanza viene altresì respinta nel caso in cui l’attività di procacciatore di affari venga esercitata in modo del tutto saltuario, poiché mancherebbe l’esercizio in modo continuativo e organizzato dell’attività imprenditoriale.
NB
Le istruzioni di cui sopra si riferiscono al procacciamento di affari per beni e servizi. La figura del procacciatore di affari non è prevista nel settore immobiliare, in quanto la qualifica professionale di agente di affari in mediazione è prevista dalla legge anche per attività occasionali (Cass. Civ. n. 19161/2017).
Responsabile del procedimento
Georg Tiefenbrunner, direttore dell’Ufficio qualifiche professionali e commercio estero