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Domanda di brevetto internazionale - PCT
Una protezione "quasi" mondiale
Dal 1978 è possibile depositare domande di brevetto internazionali secondo il Trattato di cooperazione internazionale in materia di brevetti (PCT - Patent Cooperation Treaty). Il PCT è un trattato multilaterale, firmato da molti stati ed amministrato dall’Organizzazione mondiale della Proprietà Intellettuale WIPO (World Intellectual Property Organization) con sede a Ginevra.
Il PCT offre la possibilità di ottenere la tutela per un’invenzione in tutti gli stati contraenti elencati, mediante la presentazione di un’unica domanda di brevetto internazionale, senza dover depositare singole richieste di brevetto nazionali.
A differenza del brevetto europeo, la domanda di brevetto internazionale non prevede un procedimento centralizzato per la concessione, ma si limita a semplificare la procedura di richiesta. I brevetti vengono concessi successivamente dai singoli Paesi o dalle singole organizzazioni regionali designate (EPO, EAPO, OAPI, ARIPO). I paesi firmatari della Convenzione sul brevetto europeo, ad esempio, potranno essere scelti come unica "regione", in modo da poter ottenere anche il brevetto europeo mediante una domanda PCT (Euro-PCT).
Complessivamente può essere richiesta la tutela per oltre 150 stati.
La procedura riferita ad una domanda di brevetto internazionale (chiamata semplicemente domanda PCT) è costituita da due fasi: la fase internazionale e la fase nazionale. Una volta terminata la fase internazionale di domanda e ricerca, il titolare è tenuto ad avviare le rispettive fasi nazionali (invio della richiesta di concessione del brevetto nella relativa lingua ufficiale e pagamento delle eventuali tasse nazionali) al fine di ottenere la concessione del brevetto.
Ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina FAQ, al punto Modulistica e istruzioni (Moduli brevetti) oppure sulle pagine internet dell’Organizzazione mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO).
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