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Agevolazioni
La certificazione in sé è gratuita. Per l’accompagnamento da parte di auditori e auditrici qualificati è possibile chiedere agevolazioni per i costi della certificazione. Le percentuali e le modalità di presentazione delle domande variano a seconda del settore di attività del richiedente.
- La Ripartizione Economia concede a piccole e medie imprese e in regime "deminimis" alle grandi imprese nel settore artigianato, commercio, industria e servizi contributi nella misura del 50% per le spese di consulenza per la certificazione.
- L'Area funzionale Turismo concede a piccole e medie imprese nel settore turismo contributi nella misura del 50% per le spese di consulenza per la certificazione nella misura del 40% in regime „deminimis“ alle grandi imprese nel turismo.
- L'Agenzia per la famiglia concede ad organizzazioni privati senza scopo di lucro nel settore “formazione alla famiglia” contributi nella misura del 70% per le spese di certificazione nell'ambito dell'attività ordinaria oppure nell’ambito per progetti solo a organizzazioni privati senza scopo di lucro che non possono essere finanziate in base alle leggi provinciali di altri settori
- L'Ufficio provinciale Sviluppo della cooperazione concede a cooperative iscritte nel consorzio di cooperative e registrate come “attivi” contributi del 50% per le spese di consulenza per la certificazione (minimo di spesa: 2.500,00€).
- La Ripartizione Sociale, nell’ambito dei contributi concessi in funzione del settore di attività, riconosce la maggior spesa una tantum per la prima certificazione dell’audit famigliaelavoro.
Le domande di contributo devono essere fatte presso gli uffici provinciali di competenza prima dell’inizio dello svolgimento del processo di certificazione.
Maggiorazione per contributi (più punti/aumento della percentuale)
In alcuni casi, la Provincia premia i datori di lavoro che attuano una politica del personale a favore delle famiglie e che sono in possesso del certificato audit famigliaelavoro:
- Maggiorazione di 15 punti nella valutazione della domanda di contributo a piccole imprese per investimenti aziendali nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi.
- Maggiorazione del 5% della percentuale di contributo per investimenti aziendali e mutui per la costituzione di liquidità nel settore del turismo.
- Maggiorazione del 5% della percentuale di contributo per datori di lavoro (pubblici o privati) che acquistato posti bambino per i gli dei propri collaboratori presso servizi di microstrutture o di Tagesmutter (il contributo sale da 33% a 38%)
- Maggiorazione del 5% del contributo per attività ordinaria nel settore della formazione per la famiglia.