Barometro dell’economia: clima di fiducia invariato per albergatori e ristoratori

Il clima di fiducia nel settore alberghiero e della ristorazione resta modesto. Il Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano evidenzia come meno di tre quarti delle imprese siano soddisfatte della propria redditività. Il clima di fiducia resta quindi invariato rispetto all’anno scorso. L’incremento del numero di presenze e l’andamento positivo dell’occupazione fanno però sperare in un miglioramento.

Il 74 percento delle imprese del settore alberghiero e della ristorazione prevede di conseguire quest’anno una redditività soddisfacente. Il clima di fiducia resta pertanto sui livelli del 2013 e del 2014, nonostante le migliori condizioni climatiche e l’aumento delle presenze turistiche.

Nei primi sei mesi dell’anno si sono registrate oltre 12,5 milioni di presenze, con un incremento del 2,9 percento rispetto allo stesso periodo del 2014. Molti esercizi hanno potuto anche aumentare lievemente i prezzi. I dati sull’inflazione indicano una crescita dei prezzi nel settore turistico del 2,2 percento negli ultimi dodici mesi. Tuttavia, gli operatori non si attendono un aumento dei fatturati, poiché la propensione dei clienti al consumo è inferiore al periodo pre-crisi. Inoltre gli imprenditori e le imprenditrici valutano ancora negativamente la dinamica dei costi e la pressione competitiva dovuta alla concorrenza. La crescita del numero di pernottamenti ha comunque avuto ripercussioni positive sull’occupazione: quest’anno il numero di lavoratori dipendenti nel comparto turistico è stato mediamente superiore del 3,7 percento rispetto al 2014.

Tra le varie branche del settore alloggio e ristorazione non si registrano particolari differenze nel clima di fiducia. La quota di imprese che prevedono di conseguire una redditività soddisfacente è del 74 percento per gli esercizi ricettivi, del 73 percento per i bar e caffè e del 72 percento per i ristoranti.

Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, sottolinea la necessità di misure a sostegno del turismo, anche a livello nazionale: “Le vacanze scolastiche in Italia andrebbero modificate secondo il modello da anni in uso in Germania. Con una pausa estiva di minore durata si potrebbe prevedere un’ulteriore settimana di ferie in inverno. Ciò rappresenterebbe un importante incentivo per il turismo delle regioni dell’arco alpino.”

Per informazioni è possibile rivolgersi all’IRE, persone di riferimento Georg Lun,tel. 0471 945 708, e-mail: georg.lun@camcom.bz.it e Luciano Partacini, tel. 0471 945 700, e-mail: luciano.partacini@camcom.bz.it.

Segue la presa di posizione del rappresentante dell'associazione di categoria

Manfred Pinzger, Presidente dell’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti (HGV)

“Secondo il Barometro dell’economia della Camera di commercio gli albergatori non si aspettano alcuna crescita della redditività. Ciò è dovuto all’elevata tassazione, all’alto carico fiscale e contributivo gravante sul lavoro e alla scarsa propensione al consumo degli ospiti. Per dare una scossa all’economia è necessaria una chiara riduzione della pressione fiscale.”