Camera d commercio di Bolzano

Barometro dell’economia: aspettative modeste per le cooperative agricole

Data: 
Mercoledì, 22 Aprile 2015
Ora: 

Il barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano evidenzia un calo del clima di fiducia in agricoltura. La difficile situazione del mercato europeo delle mele ha determinato un netto peggioramento delle attese delle cooperative frutticole. Vi è invece maggiore ottimismo per quanto riguarda le cantine e le latterie sociali.

Le cooperative agricole sono soddisfatte dei risultati raggiunti fino al 2014. Anche lo scorso anno quasi tutte le cooperative sono riuscite a corrispondere ai propri soci prezzi alla produzione buoni o almeno soddisfacenti. I giudizi più positivi giungono dalle latterie, seguite dalle cantine sociali e dalle cooperative frutticole.
Per il 2015, invece, le attese sono assai più modeste. Solo il 64 percento delle cooperative confida di poter garantire ai produttori prezzi soddisfacenti. Tale quota è la più bassa degli ultimi undici anni.
Il motivo risiede nel calo di fiducia del settore frutticolo, dove solo un quinto delle cooperative conta di corrispondere ai coltivatori prezzi soddisfacenti. La commercializzazione delle mele è divenuta difficile a causa dei raccolti straordinariamente abbondanti in Europa e del blocco delle importazioni da parte della Russia. Ciò ha provocato una diminuzione dei prezzi, che attualmente sono tra il 10 ed il 30 percento inferiori rispetto all’anno scorso. Il calo dei prezzi è però parzialmente compensato dall’abbondante raccolto.
Le previsioni sono migliori per quanto riguarda l’economia vitivinicola. L’84 percento delle cantine ritiene che i prezzi pagati ai viticoltori saranno soddisfacenti. La quantità di vino prodotta lo scorso autunno è stata inferiore del 17 percento rispetto all’anno precedente, ma il fatturato beneficerà della possibilità di aumentare i prezzi di vendita.
Il settore lattiero-caseario è quello che esprime il maggiore ottimismo per l’anno in corso. Il fatturato dovrebbe aumentare e quasi tutte le latterie ritengono di poter corrispondere agli allevatori prezzi soddisfacenti. Il mercato italiano, che assorbe circa il 60 percento dei latticini altoatesini, dovrebbe registrare un andamento migliore rispetto allo scorso anno. In futuro, tuttavia, l’eliminazione delle quote latte nell’Unione Europea potrebbe provocare un incremento della pressione competitiva sui prezzi e una maggiore instabilità degli stessi.
A questo proposito il Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, sottolinea la necessità di adeguate misure di sostegno: “I nostri contadini e le nostre contadine curano il paesaggio alpino, creando le condizioni per il turismo. Non possono però competere con i produttori industriali che operano in territori più favorevoli. A livello europeo occorrono incentivi che consentano la sopravvivenza dell’agricoltura di montagna.”

Per informazioni è possibile rivolgersi all’IRE, persone di riferimento Georg Lun, tel. 0471 945 708, e-mail: georg.lun@camcom.bz.it  e Luciano Partacini, tel. 0471 945 700, e-mail: luciano.partacini@camcom.bz.it.  

Segue la presa di posizione del rappresentante dell’associazione di categoria:

Leo Tiefenthaler, Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi
“Dopo alcune buone annate, il 2015 sarà come previsto un anno difficile per la frutticoltura, a causa degli abbondanti raccolti, dell’embargo russo e della situazione instabile nel Nord Africa. Per l’economia vitivinicola sono ottimista riguardo ai prezzi, anche se ciò non sarà sufficiente a compensare la riduzione del raccolto del 17 percento. La situazione è migliore per quanto riguarda il settore lattiero-caseario. L’orientamento alla qualità perseguito negli ultimi anni sta dando i suoi frutti. Possiamo essere fiduciosi, purché il venir meno delle quote latte non abbia effetti negativi.”

Grafico: Prezzi al produttore erogati dalle cooperative agricole

Grafico: Cooperative agricole - prezzi al produttore per branca