Camera d commercio di Bolzano

Barometro dell’economia: clima di fiducia ai livelli pre-crisi nel comparto manifatturiero

Data: 
Mercoledì, 29 Aprile 2015
Ora: 

Il clima di fiducia nel settore manifatturiero si è ripreso, tornando sui livelli precedenti alla crisi. La rilevazione congiunturale dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano evidenzia come l’84 percento delle imprese manifatturiere preveda una redditività soddisfacente nel 2015. Si tratta del valore più elevato dal 2007.

L’edizione primaverile del Barometro dell’economia mostra un netto miglioramento del clima di fiducia nel settore manifatturiero. L’84 percento delle imprese prevede di conseguire una redditività positiva nell’anno in corso. Il clima di fiducia torna così ai livelli precedenti la crisi economica. Il cambiamento rispetto all’anno scorso è evidente: nel 2014 la redditività era stata soddisfacente solamente per il 76 percento delle imprese.
Gli imprenditori prevedono per quest’anno un andamento favorevole del fatturato, in particolare per quanto concerne le esportazioni. La competitività delle imprese, le condizioni di accesso al credito e gli investimenti dovrebbero restare stabili. Il numero delle imprese e l’occupazione erano in aumento già lo scorso anno. Restano negative solo le valutazioni riguardo alla puntualità nei pagamenti da parte dei clienti.
Il miglioramento delle previsioni di redditività riguarda quasi tutte le branche del settore manifatturiero. Il clima di fiducia è particolarmente positivo nella produzione di macchinari e apparecchiature e nel comparto alimentare, dove la quota delle imprese con aspettative positive supera il 90 percento. Permangono invece le difficoltà nel settore “stampa e grafica”.
Il Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, esprime soddisfazione per il ritrovato ottimismo e sottolinea l’importanza di questo settore: “Artigianato e industria saranno determinanti per la ripresa economica. Per questo è importante dare piena attuazione ai principi dello Small Business Act europeo. Occorre creare condizioni favorevoli alle PMI, rendendone più agevole la partecipazione agli appalti pubblici e permettendo loro di approfittare pienamente delle opportunità offerte dal mercato unico europeo.”

Nota:
Il settore manifatturiero comprende tutte le attività connesse con la produzione di beni, come ad esempio alimenti, tessili e abbigliamento, oggetti in legno e mobili, prodotti chimici e farmaceutici, materie plastiche, prodotti in metallo, macchinari, apparecchiature, veicoli, ecc. In Alto Adige questo comparto dà lavoro a circa 36.000 persone.
Per informazioni è possibile rivolgersi all’IRE, persone di riferimento Georg Lun,
tel. 0471 945 708, e-mail: georg.lun@camcom.bz.it e Luciano Partacini, tel. 0471 945 700, e-mail: luciano.partacini@camcom.bz.it.

Seguono le prese di posizione dei rappresentanti delle associazioni di categoria
Claudio Corrarati, Presidente CNA-SHV
“Il clima di fiducia corrisponde alla voglia da parte delle imprese di ripartire. Rimangono da risolvere i punti cardine quali la pressione fiscale e la semplificazione, che con l'ottimismo non possono cambiare.”
Gert Lanz, Presidente APA
“La situazione economica è migliorata in alcuni settori, mentre altri combattono ancora con gli effetti dalla crisi. Nonostante ciò, possiamo affermare con orgoglio che l’artigianato ha saputo resistere al periodo di recessione. Abbiamo dovuto licenziare complessivamente pochi collaboratori e collaboratrici e siamo riusciti a proseguire con la formazione dei nostri giovani. A tal proposito bisogna ringraziare soprattutto i nostri imprenditori e le nostre imprenditrici, capaci di pianificare a lungo termine e di puntare sui propri punti di forza: formazione, consapevolezza di elevata qualità, innovazione, efficienza.”
Stefan Pan, Presidente di Assoimprenditori Alto Adige
“Gli sforzi fatti in questi mesi sono serviti. Le riforme locali e nazionali relative a mercato del lavoro e carico fiscale hanno contribuito a ricostruire fiducia tra imprese e famiglie e aumentare la qualità dell’occupazione attraverso la trasformazione di posti precari in posti a tempo indeterminato. Ora si tratta di sfruttare al meglio questo momento favorevole impegnandoci tutti: la politica continuando sulla strada delle riforme, le aziende continuando a cercare nuovi mercati e creare posti di lavoro, le banche finanziando la crescita delle imprese e i collaboratori e le collaboratrici continuando a mantenere alta la produttività delle nostre imprese.”
grafico 1: Redditività

grafico 2: Settore manufatturiero