Camera d commercio di Bolzano
Barometro dell’economia - Edilizia

Barometro dell’economia - Edilizia

Grande incertezza per il 2023

Data: 
Lunedì, 12 Dicembre 2022
Ora: 

Dopo un 2022 complessivamente positivo, il settore edile altoatesino guarda con apprensione ai prossimi mesi: la dinamica della domanda risentirà dell’aumento dei tassi d’interesse, dei tagli agli investimenti pubblici, nonché della decisione del Governo di ridurre l’incentivo fiscale del Superbonus. Le imprese attendono un calo dei fatturati e della redditività e prefigurano una contrazione degli investimenti. Ciò emerge dall’edizione autunnale del Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano.

La ripresa del mercato immobiliare negli ultimi anni e i consistenti incentivi fiscali hanno permesso al settore edile altoatesino di mantenere un elevato livello di attività fino all’autunno. Di conseguenza, oltre quattro imprese su cinque confidano di chiudere l’esercizio 2022 con un risultato quantomeno soddisfacente. Ciononostante, negli ultimi mesi sono emersi diversi segnali di un raffreddamento della congiuntura anche in questo settore: le imprese denunciano un forte aumento del prezzo dei materiali e il rallentamento degli ordini da parte di privati e operatori pubblici. In effetti, i permessi di costruzione emessi nella prima metà del 2022 sono risultati inferiori, in termini di cubatura, di oltre un terzo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Anche sul fronte occupazionale, dopo sette anni consecutivi di crescita, si registra una battuta d’arresto: tra gennaio e ottobre il numero di lavoratori dipendenti nell’edilizia è risultato mediamente inferiore dell’1,7 percento rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.

Secondo le imprese, nei prossimi mesi i fatturati risentiranno dell’elevata inflazione, della crescita dei tassi di interesse e del ridimensionamento dell’incentivo del Superbonus deciso dal Governo nazionale. Esse prefigurano inoltre una nuova crescita dei costi, un peggioramento delle condizioni di accesso al credito e maggiori difficoltà nel rispetto delle scadenze dei pagamenti da parte dei clienti. Un terzo degli imprenditori e delle imprenditrici non riesce ancora a valutare l’impatto che questi fattori avranno sulla redditività nel prossimo anno. Tra coloro che riescono a formulare una previsione, il 27 percento si attende un risultato d’esercizio insoddisfacente. L’elevata incertezza si riflette negativamente anche sulle aspettative delle imprese riguardo a investimenti e occupazione.

Redditività nel settore delle costruzioni

Guardando alle singole branche, il clima di fiducia è particolarmente modesto nel comparto dell’ingegneria civile, caratterizzato da prospettive di redditività in peggioramento e da una riduzione della propensione all’investimento. Il comparto della costruzione di edifici esprime preoccupazione riguardo all’andamento dei fatturati e alla dinamica dei prezzi di vendita degli immobili. Nella branca dell’impiantistica e dei lavori di completamento le imprese intervistate attendono un nuovo peggioramento del contesto competitivo in cui si trovano a operare, soprattutto a causa degli elevati costi dei materiali.

Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, commenta: “Occorre proseguire sulla strada dell’efficientamento energetico degli edifici pubblici. Ciò permetterà di ridurre i costi dell’energia, aumentando contemporaneamente anche la domanda per il settore delle costruzioni, sostenendo le imprese e i dipendenti.”

Per informazioni è possibile rivolgersi all’IRE, persone di riferimento Luciano Partacini, tel. 0471 945 700, e-mail: luciano.partacini@camcom.bz.it e Nicola Riz, tel. 0471 945 721, e-mail: nicola.riz@camcom.bz.it.

Seguono i commenti dei rappresentanti delle associazioni di categoria:

Michael Auer, Presidente del Collegio dei Costruttori Edili
“Costi in aumento, investimenti delle famiglie in calo, crediti più cari: le imprese edili sono sotto pressione e i posti di lavoro sono a rischio. Ora più che mai è assolutamente indispensabile che la Provincia punti sugli investimenti in modo anticiclico. Per evitare problemi di liquidità è inoltre necessario un finanziamento ponte della Provincia che copra i pagamenti compensativi spettanti alle imprese.”

Markus Bernard, Presidente del gruppo provinciale edilizia di LVH-APA
“Il nostro settore si trova ancora ad affrontare le sfide citate dall’IRE. È quindi ancora più importante che proprio il settore pubblico non freni gli investimenti, ma anzi incrementi gli ordinativi e incentivi anche i privati a investire. Ai Comuni spetta il compito di rilasciare più rapidamente le concessioni edilizie e di coinvolgere le imprese locali nelle gare d’appalto.”

Rodolfo Gabrieli, Presidente Unione Costruzioni CNA-SHV Alto Adige Südtirol
“Il clima di incertezza preoccupa anche le piccole e medie imprese del nostro territorio. La mancanza di interventi per sbloccare la cessione dei crediti maturati nell’ambito degli ecobonus nei cassetti fiscali delle imprese e i problemi crescenti di liquidità stanno mettendo in grande difficoltà il settore. D’altra parte, l’attuale crisi energetica può rivelarsi l’occasione per una nuova spinta al mercato delle riqualificazioni dell’esistente.”

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