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Le associazioni di categoria altoatesine
Le associazioni di categoria altoatesine sono protagoniste importanti della politica economica locale. Rappresentano gli interessi delle aziende associate, le sostengono nelle loro attività imprenditoriali e contribuiscono a definire il quadro politico- economico. Nel 2023, l’IRE - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano ha condotto un sondaggio tra oltre 2.300 soci di tutte le associazioni di categoria altoatesine per analizzare il loro grado di soddisfazione e l’attività di rappresentanza svolta.
Le associazioni di categoria fungono da portavoce dell’economia locale. I soci attivi contribuiscono in modo significativo allo svolgimento delle loro attività. Le associazioni hanno un peso solo se possono contare su un’ampia base di soci che sono soddisfatti dei servizi offerti e che sentono i loro interessi ben rappresentati. Inoltre, le associazioni devono affrontare la costante sfida di trovare soci disposti ad assumere un ruolo di rappresentanza. Per questo motivo, l’IRE - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, dalla primavera all’autunno 2023, ha condotto un sondaggio online tra oltre 2.300 soci di età non superiore ai 65 anni appartenenti a tutte le associazioni di categoria altoatesine, al fine di capire quali sono gli ambiti in cui le associazioni devono ancora migliorare e come continuare a reclutare nuovi soci per l’impegno volontario.
La valutazione delle associazioni di categoria
In Alto Adige sono attive otto associazioni di categoria che rappresentano gli interessi di oltre 32.000 aziende associate. I risultati del sondaggio mostrano che l’adesione non offre solo vantaggi economici, ma favorisce la crescita personale e la creazione di reti sociali. In generale, i soci sono soddisfatti dei servizi, della rappresentanza degli interessi e dell’impegno delle associazioni di categoria. In particolare, apprezzano la cordialità e la professionalità del personale e sottolineano la qualità dei servizi offerti. Tuttavia, i soci auspicano un maggiore impegno rispetto ai temi molto discussi della semplificazione burocratica e della carenza di manodopera qualificata.
L’attrattività dell’impegno volontario
Nella realizzazione dei loro obiettivi, le associazioni di categoria si affidano all’impegno volontario di oltre 3.000 soci attivi. In qualità di rappresentanti eletti, essi contribuiscono a definire la politica dell’associazione, a sostenere gli interessi dei soci e a svolgere un importante lavoro di networking e di pubbliche relazioni. I rappresentanti sono ampiamente soddisfatti degli aspetti legati al loro impegno volontario. In particolare, apprezzano il buon clima lavorativo, l’opportunità di espandere la propria cerchia di contatti e l’organizzazione dei comitati dell’associazione. Ritengono tuttavia che vi sia un potenziale di miglioramento per quanto riguarda l’apprezzamento del loro impegno e la rappresentanza dei giovani nei comitati. Un risultato particolarmente positivo dell’indagine è che ci sono molti potenziali candidati per l’attività di rappresentanza. Un terzo dei soci intervistati, che non ricoprono un ruolo attivo, sarebbe disposto ad assumere un tale impegno, ma solo a determinate condizioni. Queste includono la possibilità di contribuire attivamente a cambiamenti, ma anche un buon clima lavorativo tra i rappresentanti e l’apprezzamento esterno dell’impegno volontario.
Conclusioni
In sintesi, si può affermare che i soci sono soddisfatti dei servizi, della rappresentanza degli interessi e dell’impegno delle associazioni. Tuttavia, ci sono alcuni ambiti in cui le associazioni di categoria possono ancora migliorare. Una richiesta importante per molti membri è, ad esempio, un maggiore sostegno per ridurre la burocrazia e superare la carenza di manodopera qualificata.
L’alto livello di soddisfazione dei rappresentanti attivi dimostra che il coinvolgimento dei membri è considerato interessante. Tuttavia, è importante continuare a garantire l’attrattività di questo impegno volontario e dimostrarsi disponibili per i soci interessati. Un risultato particolarmente positivo del sondaggio è che il gruppo di potenziali candidati è ampio e diversificato in termini di genere, fascia d’età, livello di istruzione e motivazioni di adesione.
Reclutamento di nuovi rappresentanti
Per quanto riguarda la sfida del reclutamento di nuovi rappresentanti, si potrebbero prendere in considerazione i seguenti spunti:
- Fare in modo che le aspettative legate all’attività di rappresentanza siano corrisposte
la possibilità di apportare cambiamenti, un buon clima lavorativo, riunioni online e la valorizzazione esterna per l’impegno volontario sono requisiti citati spesso e rispondenti alle aspettative dei soci. Le associazioni dovrebbero garantire che tali aspettative siano soddisfatte. - Chiarire il tempo effettivamente richiesto per l’attività di rappresentanza
la mancanza di tempo è una ragione spesso citata per cui alcuni membri non prendono in considerazione di diventare rappresentanti. Tuttavia, secondo la valutazione dei rappresentanti già attivi, in molte associazioni il tempo effettivamente richiesto per riunioni ed eventi è limitato. Per chiarire questo punto, le associazioni potrebbero fornire informazioni più dettagliate sulle tempistiche necessarie per svolgere l’attività di rappresentanza, riuscendo così a coinvolgere più soci. - Rivolgersi direttamente ai soci
i membri che valutano di diventare rappresentanti non sono definiti da caratteristiche di genere o di età, ma costituiscono un gruppo molto variegato. È importante comunicare direttamente con i potenziali membri al fine di motivarli a diventare rappresentanti.
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