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FAQ
Per quali paesi si può chiedere la protezione con un brevetto europeo?
Tramite il deposito di una domanda di brevetto internazionale attualmente può essere richiesta la tutela per più di 140 Stati.
Oltre ai Paesi aderenti all'
- Organizzazione sul brevetto europeo (EPO1)
- Organizzazione sul brevetto euroasiatico (EAPO2)
- Organizzazione africana per la proprietà intellettuale (OAPI3)
- Organizzazione regionale africana per la proprietà industriale (ARIPO4)
è possibile estendere la protezione della propria invenzione ad un vasto numero di Paesi a livello internazionale, tra i quali: Stati Uniti d'America (USA), Canada, Argentina, Brasile, Messico, Cuba, Egitto, Emirati Arabi, Marocco, Tunisia, Sudafrica, Israele, India, Cina, Singapore, Giappone, Corea del Sud, Corea del Nord, Australia, Nuova Zelanda e altri ancora.
L'elenco aggiornato dei Paesi aderenti al Trattato di cooperazione in materia di brevetti (PCT) è reperibile sul sito internet dell'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (WIPO).
Note:
1) Paesi EPO: Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Monaco, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, San Marino, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Ungheria. Possibile estensione come brevetto europeo anche per Bosnia Erzegovina e Montenegro.
2) Paesi EAPO: Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Kyrgyzstan, Kazakhstan, Moldavia, Federazione Russa, Tajikistan, Turkmenistan.
3) Paesi OAPI: Benin, Burkina Faso, Camerun, Ciad, Congo, Costa d'Avorio, Gabon, Guinea, Guinea-Bissau, Guinea Equatoriale, Mali, Mauritania, Niger, Repubblica Centrafricana, Senegal, Togo.
4) Paesi ARIPO: Botswana, Gambia, Ghana, Kenya, Lesotho, Liberia, Malawi, Mozambico, Namibia, Ruanda, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Swaziland, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe.
In che lingua si può formulare la domanda?
La lingua in cui deve essere depositata una domanda di brevetto internazionale dipende dall'ufficio ricevente (RO - receiving Office). Alcuni uffici consentono il deposito in due o più lingue.
Designando l'Ufficio brevetti europeo come ufficio ricevente (possibile solo se si rivendica la priorità di un precedente deposito italiano e sono trascorsi i 90 giorni di segretezza), la documentazione potrà essere prodotta solo in una delle tre lingue ufficiali, ovvero inglese, tedesco o francese.
Se il richiedente designa l'U.I.B.M. come ufficio ricevente, può depositare la documentazione in italiano, oppure nelle tre lingue ufficiali di procedura: inglese, tedesco o francese. Se il deposito iniziale avviene in lingua italiana, il richiedente è tenuto ad inviare entro 1 mese la traduzione della documentazione in una delle tre lingue ufficiali. Se il deposito, al contrario, avviene inizialmente in una delle tre lingue ufficiali, e non si rivendica nessuna priorità nazionale (oppure non sono ancora trascorsi i 90 giorni di segretezza dal deposito nazionale), il richiedente dovrà comunque allegare una copia in lingua italiana di descrizione, rivendicazioni, riassunto e disegni necessaria per ottenere il nulla osta dalla sezione militare.
Quanto costa un PCT?
Il costo per la presentazione di una domanda di brevetto internazionale comprende le tasse di deposito e di ricerca, di esame e le spese per la preparazione della domanda. Ulteriori informazioni sui costi di una domanda di brevetto internazionale sono reperibili nelle pagine internet dell’Organizzazione mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO).
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