Barometro dell’economia: ancora modesto il clima di fiducia nel commercio all’ingrosso

Nel commercio all’ingrosso il clima di fiducia resta modesto. Come evidenziato dal barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, solamente il 61 percento delle imprese del comparto prevede di conseguire quest’anno una redditività buona o almeno soddisfacente. Gli operatori deI settore sperano nella ripresa dell’economia italiana.

Il commercio all’ingrosso è tra i comparti che maggiormente hanno sofferto la crisi economica. Negli ultimi anni la domanda sul mercato nazionale è stata assai debole e di ciò hanno risentito le imprese altoatesine che svolgono la funzione di ponte tra l’Italia e l’area economica di lingua tedesca. La conferma arriva dai dati sul commercio estero: nel 2013 le importazioni altoatesine dall’Austria e dalla Germania sono calate del 4,5 percento e nel 2014 vi è stata un’ulteriore diminuzione dello 0,9 percento.

Il miglioramento congiunturale in Europa e i cenni di ripresa dell’economia italiana non si sono tradotti in un miglioramento delle aspettative reddituali dei grossisti. Solo il 61 percento stima di poter conseguire ricavi buoni o soddisfacenti nell’anno in corso. Tale dato rappresenta un peggioramento rispetto al 2014, quando la quota era pari al 63 percento. Il clima di fiducia nel settore è inoltre nettamente inferiore alla media dell’economia altoatesina (78 percento).

Secondo le previsioni dei commercianti il fatturato dovrebbe aumentare lievemente, ma restano negative le valutazioni riguardo alla situazione dei costi e alla puntualità dei clienti nei pagamenti. Anche la propensione agli investimenti rimane bassa, mentre l’occupazione dovrebbe tornare a crescere.

A livello delle singole branche, esprimono ottimismo soprattutto i commercianti di prodotti chimici e farmaceutici e di articoli per hobby e tempo libero. Il clima di fiducia è invece particolarmente negativo nel comparto dei materiali edili.

Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, pone l’accento sul ruolo dell’Unione Europea: “Un mercato comunitario ben funzionante e che tenga conto delle esigenze delle piccole e medie imprese è un presupposto fondamentale per uno sviluppo positivo del commercio e dell’economia in generale.”

Per informazioni è possibile rivolgersi all’IRE, persone di riferimento Georg Lun, tel. 0471 945 708, e-mail: georg.lun@camcom.bz.it e Luciano Partacini, tel. 0471 945 700, e-mail: luciano.partacini@camcom.bz.it.

Seguono le prese di posizione dei rappresentanti delle associazioni di categoria:

Walter Amort, presidente dell’Unione, e Werner Gramm, rappresentante del commercio all’ingrosso nell’Unione

“Quale ambasciatore dei prodotti della nostra provincia, il commercio all’ingrosso gioca un ruolo fondamentale: distribuisce i nostri prodotti di qualità e funge da collegamento tra l’area di lingua tedesca e quella di lingua italiana. Si è inoltre dimostrato capace di resistere alla crisi, grazie a una gestione aziendale professionale e flessibile. Quale punto d’incontro e scambio tra diverse culture e aree economiche, l’Alto Adige continuerà a rappresentare una location ideale per il commercio all’ingrosso”.

Federico Tibaldo, Presidente Confesercenti Alto Adige

“Il settore subisce la scelta, sempre più frequente, dei produttori di raggiungere direttamente l’utilizzatore finale, attraverso la loro organizzazione di vendita. L’incremento dell’insolvenza e l’aumento della dilazione dei pagamenti, la richiesta di forniture all’ultimo minuto e al prezzo più basso, unitamente all’elevato costo dei trasporti dovuto al territorio di montagna, determinano una insufficiente marginalità che rende difficoltosi gli investimenti.”