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Tre domande...
Amministratrice Delegata e Direttrice Generale di RFI (rete ferroviaria italiana)
Dott.ssa Fiorani, da dicembre 2020 è alla guida di RFI. Quali sono le sue priorità come Amministratrice Delegata?
Vera Fiorani: Ritengo prioritario rendere una società dalle grandi potenzialità e risorse come RFI sempre più forte, coesa, agile e capace di vincere le sfide che ci attendono, tra cui quella del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). È importante combinare l’esperienza delle donne e degli uomini che lavorano in RFI con l’innovazione tenendo sempre presente il pilastro culturale della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il PNRR assegna a RFI quasi 25 miliardi di investimenti per il potenziamento della nostra rete, delle nostre stazioni e di un sistema di infrastrutture per una mobilità accessibile, efficiente, resiliente: in una parola sostenibile. Tutto questo mantenendo in efficienza e sicurezza il nostro sistema ferroviario e lavorando per renderlo sempre più evoluto tecnologicamente.
Quali sono le opere infrastrutturali in Trentino - Alto Adige da costruire nei prossimi anni?
Cruciale per il nostro territorio è il potenziamento della linea Fortezza-Verona, che il Governo ha deciso recentemente di commissariare proprio per la sua rilevanza, con la circonvallazione di Trento inserita dentro le opere del PNRR. La linea rappresenta l’accesso Sud della futura Galleria di Base del Brennero, strategicamente fondamentale per incrementare la mobilità di persone e merci tra l’Italia e il resto d’Europa lungo il Corridoio Scandinavo Mediterraneo. Realizzeremo inoltre la Variante di Val di Riga, la bretella ferroviaria che collegherà la Val Pusteria con la linea ferroviaria del Brennero verso Bolzano con due nuove fermate a Varna e Sciaves, e la Galleria del Virgolo, per eliminare le interferenze dei flussi della linea Bolzano-Merano con quella del Brennero. Inoltre, è in fase di avvio il completamento del progetto del raddoppio della Bolzano-Merano. Tra gli interventi in programma anche l’elettrificazione della linea Trento-Bassano del Grappa, in prima battuta fino a Borgo Valsugana, e quelli su alcune stazioni per dotarle di nuove funzioni e servizi e renderle più accessibili e integrate agli altri sistemi di mobilità, oltre che al tessuto urbanistico circostanze. Infine, è previsto il ripristino della fermata di Calliano sulla tratta Trento-Verona, nonché la realizzazione della stazione a San Giacomo sulla Bolzano-Trento. Sono in corso di studio ulteriori fermate tra cui Braies sulla linea Fortezza-San Candido.
Quali vantaggi per il trasporto persone e merci ci si aspetta da queste opere?
I piani di sviluppo del trasporto ferroviario per le Province Autonome di Trento e Bolzano prevedono interventi in grado di incrementare il traffico ferroviario e offrire nuovi servizi, con benefici in termini di capacità, velocizzazione e tempi di percorrenza. Saranno potenziati i collegamenti fra Bressanone, Bolzano e Trento con incrementi di offerta sino a quattro treni all’ora per senso di marcia nelle ore di punta e con l’inserimento di ulteriori fermate. In questo modo potranno essere separati i flussi di traffico merci da quelli passeggeri con benefici per entrambi quanto a regolarità e frequenza. L’incremento qualitativo e quantitativo dell’offerta ferroviaria merci contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità fissati dal Libro Bianco dei Trasporti dell’Unione Europea, favorendo l’utilizzo di convogli più lunghi e più pesanti, con un incremento del carico trasportabile.