Camera d commercio di Bolzano
Internationalisierung

La Svizzera come Paese esportatore

Evento online della Camera di commercio di Bolzano

Data: 
Giovedì, 10 Febbraio 2022
Ora: 

Ieri si è tenuto un evento online organizzato dalla Camera di commercio di Bolzano in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera (CCIS). I temi trattati nel webinar sono stati l’assoggettamento all’IVA per le imprese estere, l’obbligo di notifica e il distacco transazionale dei dipendenti, oltre che le condizioni salariali e lavorative in Svizzera. Il reparto Internazionalizzazione della Camera di commercio è disponibile per colloqui gratuiti di orientamento per l’esportazione.

Nel 2020 l’Alto Adige ha esportato in Svizzera merci per un valore di oltre 252 milioni di euro. Questo corrisponde al cinque percento del volume delle esportazioni dell’Alto Adige, rendendo così la Svizzera uno dei suoi più importanti partner commerciali. I macchinari e le attrezzature altoatesine sono particolarmente apprezzati in Svizzera: nel 2020 sono stati esportati in Svizzera macchinari per un valore di quasi 67,5 milioni di euro.

Per far sì che le aziende altoatesine siano preparate ad affrontare le formalità e agli obblighi che sorgono quando si forniscono servizi e si distaccano dipendenti in questo importante mercato di vendita, il reparto Internazionalizzazione della Camera di commercio di Bolzano, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera (CCIS), ha organizzato ieri un evento online.

Con l’occasione Fabio Franceschini della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera (CCIS) ha illustrato accuratamente alle partecipanti e ai partecipanti quali sono le formalità e gli obblighi necessari per l’erogazione di servizi in Svizzera.

Nel suo intervento Fabio Franceschini ha spiegato come la Svizzera non abbia la libertà di erogare servizi come nell’Unione europea. Tuttavia, dal 2004, gli accordi bilaterali hanno agevolato i fornitori di servizi autonomi e i lavoratori distaccati degli Stati membri dell’UE permettendo loro di soggiornare in Svizzera per 90 giorni lavorativi per anno solare senza presentare un permesso, come previsto dalla legge sull’immigrazione. Questo significa che fino a 90 giorni lavorativi all’anno non occorre un permesso di lavoro, ma è previsto un obbligo di dichiarazione e il rispetto delle condizioni salariali e di lavoro svizzere.

“Per le piccole e medie imprese (PMI) che desiderano conoscere il mercato svizzero o in generale il tema delle esportazioni e dell'internazionalizzazione, la Camera di commercio offre un colloquio di orientamento all’esportazione gratuito”, dichiara Alfred Aberer, Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano.

Lo staff del reparto Internazionalizzazione della Camera di commercio di Bolzano è a disposizione per fornire informazioni e supporto a tutte le imprese altoatesine nel rispetto delle varie normative sul lavoro transfrontaliero.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Camera di commercio di Bolzano, reparto Internazionalizzazione, tel. 0471 945 656 - 692 - 542, e-mail: international@camcom.bz.it.

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