Camera d commercio di Bolzano

Divieto di transito settoriale - Presa di posizione Federazione Protezionisti Sudtirolesi

Data: 
Venerdì, 10 Giugno 2016
Ora: 

P R E S A   D I  P O S I Z I O N E

Con riferimento al comunicato stampa di mercoledì, 8 giugno 2016, della Federazione Protezionisti Sudtirolesi intitolato “La Camera di commercio ricorre contro la salute della propria popolazione”, la Camera di commercio intende precisare una serie di punti.

-              Con l’introduzione del divieto di transito settoriale da parte della Giunta del Tirolo dal 1° novembre 2016 i mezzi pesanti che trasportano determinate merci – come ad esempio rifiuti, pietre, piastrelle o acciaio – non possono più transitare su strada.
-              In base al regolamento sul divieto di transito settoriale del 18 maggio 2016 tutti i veicoli della classe euro 6 sono esclusi dal divieto, però, a seconda della categoria di merci, solo fino al 31 marzo 2018 o al 30 giugno 2018. Fanno eccezione tutti i trasporti in partenza o con destinazione in Tirolo. Inoltre entrano in vigore i seguenti divieti: dall’1/08/2016 euro 2, dal 31/12/2017 euro 3 e solamente dal 31/12/2022 euro 4 e ciò per tutti i veicoli, indipendentemente dal fatto che siano in “transito” o meno.
-              La Camera di commercio segnala che gli effetti sull’ambiente non dipendono dal tipo di merci trasportate, bensì dai veicoli. Ciò significa che veicoli moderni delle classi euro 6 e euro 5 producono emissioni inferiori rispetto ai veicoli più vecchi delle classi euro 4, 3 o 2, e ciò indipendentemente da ciò che trasportano.
-              Le imprese tirolesi godono di una regolamentazione molto generosa per i loro veicoli, anche per quelli che producono più emissioni. Tutte le altre imprese possono transitare solo con mezzi euro 6 nei limiti del divieto, nonostante molte dispongano anche di veicoli moderni con minori emissioni euro 5 per le lunghe percorrenze. Le altre euro classi, per le quali vige il divieto di transito settoriale, non sono di fatto rilevanti per il transito. C’è da chiedersi quindi se una regolamentazione così generosa a favore dei mezzi pesanti più inquinanti delle imprese tirolesi sia conciliabile con l’introduzione del divieto di transito settoriale per la tutela dell’ambiente e la riduzione delle emissioni.
-              La Camera di commercio ha proposto più volte ragionevoli alternative al divieto di transito settoriale, finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria lungo l’asse del Brennero. Queste sono ad esempio l’armonizzazione della rete di misurazione dell’inquinamento dell’aria e dei valori da rilevare lungo il tratto da Kufstein ad Ala/Avio, in modo da ottenere dati paragonabili, oppure incentivi per il rinnovo dei parchi macchine attraverso sovvenzioni pubbliche e il divieto di circolazione per tutti i veicoli delle classi euro 2 e euro 3. Tali misure contribuirebbero in maniera molto più incisiva al miglioramento della qualità dell’aria rispetto al divieto di transito settoriale, come è anche scientificamente comprovabile.
-              Il settore dei trasporti altoatesino ha attraversato negli ultimi anni un periodo molto difficile: dal 2004 il numero delle imprese locali di trasporto è sceso da 926 a 600, con un’importante riduzione dei posti di lavoro. Il divieto di transito settoriale comporta una concorrenza sleale, in particolare verso gli autotrasportatori altoatesini che non possono aggirare il Tirolo senza un considerevole aumento dei costi.
-              Attraverso la IDM, la Camera di commercio, insieme alla Provincia di Bolzano, intende rendere l’Alto Adige la terra più ambita d’Europa. Per raggiungere questo obiettivo è importante che la provincia di Bolzano rimanga anche in futuro competitiva, assicurando posti di lavoro.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Camera di commercio di Bolzano, persona di riferimento Alfred Aberer, tel. 0471 945 612, e-mail: alfred.aberer@camcom.bz.it.