Camera d commercio di Bolzano
Barometro dell’agricoltura 2017

IRE - Barometro dell’agricoltura 2017

Data: 
Giovedì, 08 Giugno 2017
Ora: 

Il clima di fiducia degli agricoltori altoatesini varia molto a seconda del comparto. Ciò emerge dal Barometro dell’agricoltura dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. Il maggiore ottimismo si registra nel settore vinicolo: i viticoltori valutano molto positivamente i risultati conseguiti lo scorso anno e sono assai fiduciosi anche per il 2017. Anche gli allevatori sono tendenzialmente soddisfatti, nonostante il 2016 sia stato caratterizzato da una difficile situazione di mercato, con bassi prezzi del latte in tutta Europa. Nella frutticoltura il clima di fiducia è invece più modesto, a causa dei prezzi delle mele ancora insoddisfacenti.

Il 2016 è stato un anno piuttosto difficile per l’agricoltura, soprattutto a causa dei bassi prezzi del latte e delle mele sui mercati internazionali. Nel complesso, circa il 70 percento degli agricoltori altoatesini si dichiarano soddisfatti dei prezzi al produttore corrisposti dalle cooperative, pur con consistenti differenze tra i vari comparti. È comunque apprezzabile che, nonostante la situazione di mercato talvolta difficile, ben due terzi degli agricoltori abbiano effettuato nuovi investimenti, ad esempio in costruzioni, macchinari, terreni o coltivazioni.

Per il 2017 la maggior parte degli agricoltori non si attendono variazioni significative riguardo ai risultati economici della propria azienda. Circa due terzi dei contadini intervistati ritengono che i prezzi al produttore erogati dalle cooperative saranno soddisfacenti e oltre la metà di loro prevedono di effettuare nuovi investimenti nell’anno in corso.

La frutticoltura ha dovuto fronteggiare anche nel 2016 una situazione di mercato sfavorevole. Gli abbondanti raccolti degli ultimi anni in Europa, il blocco delle importazioni imposto dalla Russia e il venir meno dei mercati nordafricani hanno comportato un eccesso di offerta di mele e un abbassamento dei prezzi. Di conseguenza, anche i compensi corrisposti dalle cooperative sono stati soddisfacenti per meno della metà degli agricoltori. Ciononostante, il comparto frutticolo è quello in cui si investe di più: lo scorso anno ben il 78 percento dei frutticoltori ha effettuato investimenti. Per il 2017 le aspettative di redditività restano modeste. I prezzi delle mele sono aumentati solo di poco e in Alto Adige l’ultimo raccolto è stato inferiore del sei percento rispetto all’anno precedente. Per questi motivi, solo il 39 percento dei frutticoltori prevede che quest’anno i prezzi al produttore erogati dalle cooperative saranno soddisfacenti.

Nel 2016 anche il settore lattiero-caseario ha vissuto una difficile situazione di mercato a livello internazionale. Le cause vanno ricercate nella crescente pressione sui prezzi che caratterizza la grande distribuzione alimentare, nel rallentamento del commercio internazionale, nel blocco delle importazioni attuato dalla Russia e, soprattutto, nell’abolizione delle quote latte da parte dell’Unione Europea. I prezzi erogati dalle latterie agli allevatori altoatesini sono stati comunque soddisfacenti, spesso addirittura buoni. Ciò è stato possibile grazie al fatto che il latte viene in gran parte trasformato in derivati di alta qualità. Quest’anno la situazione di mercato è migliorata grazie al piano di riduzione della produzione attuato dall’UE. Quasi tutti gli allevatori si attendono pertanto erogazioni soddisfacenti.

Il comparto vitivinicolo evidenzia, ancora una volta, il maggiore ottimismo. Negli ultimi due anni la vendemmia è stata abbondante e di ottima qualità. Il 2016 è stato un anno molto positivo e tutti i viticoltori hanno giudicato soddisfacenti – nella maggior parte dei casi addirittura buoni – i compensi corrisposti dalle cantine sociali. Anche i produttori che commercializzano direttamente il proprio vino hanno realizzato buoni prezzi. La produzione di vini DOC e IGT ha raggiunto i 341.500 ettolitri, con un aumento dell’8,5 percento rispetto all’anno precedente. Le premesse per l’anno in corso sono quindi positive e quasi tutti i viticoltori confidano che i prezzi alla produzione saranno ancora soddisfacenti.

Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, sottolinea il grande impegno di agricoltori e cooperative: “L’agricoltura altoatesina si conferma forte, perché si è costantemente puntato sulla qualità. Il fatto che la propensione agli investimenti resti elevata nonostante le difficili condizioni di mercato evidenzia gli sforzi degli agricoltori per garantire la competitività delle loro aziende.”

“Il fatto che gli allevatori guardino con fiducia ai prossimi mesi è un segnale molto positivo. Anche nel settore vitivinicolo le premesse sono buone. Nelle aree che sono state interessate dalle gelate bisogna vedere come si svilupperanno quantità e qualità. Sfortunatamente la frutticoltura è meno ottimistica. A questo c’è da aggiungere che molte aree hanno registrato danni da freddo. Mi auguro tuttavia che almeno gli agricoltori e le agricoltrici che erogano una buona qualità riescano a ottenere anche buoni prezzi per la loro merce”, sottolinea il Presidente dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi Leo Tiefenthaler.

Per informazioni è possibile rivolgersi all’IRE, persone di riferimento Georg Lun,
tel. 0471 945 708, e-mail: georg.lun@camcom.bz.it e Luciano Partacini, tel. 0471 945 700, e-mail: luciano.partacini@camcom.bz.it.