Etichettatura ambientale degli imballaggi
Tutti gli attori coinvolti nella catena di approvvigionamento sono obbligati a etichettare gli imballaggi.
Il decreto 116 del 3 settembre 2020 obbliga tutti gli attori coinvolti nella catena di approvvigionamento a provvedere all’etichettatura ambientale degli imballaggi. Il decreto mira sia a facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio di imballaggi sia a ridurne l’impatto ambientale. Con legge n. 69 del 21 maggio 2021 l’obbligo di etichettatura è stato sospeso .no al 31 dicembre 2021, almeno stando alle informazioni attualmente a disposizione. Se prima della fine dell’anno non entrerà in vigore un ulteriore rinvio di questa scadenza, tutti gli imballaggi dovranno riportare una codifica alfanumerica ai fini dell’identificazione del materiale. Gli imballaggi già immessi in commercio possono essere distribuiti senza il nuovo marchio anche dopo il 01.01.2022 .no a esaurimento scorte.
L’obbligo è quindi rivolto non solo ai produttori ma anche ai commercianti, distributori, imbottigliatori, utilizzatori di imballaggi e importatori di imballaggi pieni. Il Consorzio nazionale imballaggi (CONAI) ha messo a disposizione delle imprese una serie di strumenti utili come ad esempio la guida “Etichettatura ambientale degli imballaggi” e anche circa 200 risposte a domande frequenti (le cosiddette FAQ). La Camera di commercio di Bolzano li ha tradotti entrambi in tedesco e li ha messi a disposizione delle imprese sul sito internet.