Camera d commercio di Bolzano
Katrien Romagnoli

Finstral

Neutralità delle emissioni di CO2 entro il 2030
Data:  Ottobre 2025

Raggiungere la neutralità climatica entro il 2030: è questo l’ambizioso obiettivo che l’azienda Finstral si è posta. È già a buon punto, grazie a una strategia fondata su due elementi chiave: economia circolare duratura e risparmio energetico. Ne abbiamo parlato con Katrien Romagnoli, responsabile del reparto ambiente ed energia, per capire come si traduce tutto questo nella pratica quotidiana.

Signora Romagnoli, da dove nasce il lungimirante obiettivo di diventare climaticamente neutrali entro il 2030?
Katrien Romagnoli: Nel 2021 abbiamo calcolato per la prima volta le emissioni di CO² derivanti dal consumo energetico degli stabilimenti italiani di Finstral e abbiamo scoperto di averle già ridotte di oltre il 70 percento in meno di dieci anni. Tutto ciò è stato possibile grazie agli investimenti in efficienza energetica e impianti fotovoltaici. L’aumento dei prezzi dell’elettricità nel 2023 ha dimostrato che questo tipo di investimenti sono redditizi. Inoltre, siamo convinti che un’azienda abbia una responsabilità nei confronti della società e debba fare la sua parte nella lotta al cambiamento climatico.

Nella pratica, come ci si può immaginare il percorso verso la neutralità climatica?
Prima del 2021, il percorso era stato intrapreso in modo piuttosto inconsapevole, dopodiché abbiamo analizzato passo dopo passo le emissioni dell’intero Gruppo Finstral. Tutto ciò che ha funzionato bene negli stabilimenti italiani è stato adottato anche dagli altri. Restano il consumo di gas per il riscaldamento degli edifici e il trasporto, entrambi difficili da contenere, ma dal 2021 le emissioni sono state ridotte di quasi il 50 percento. Nel trasporto a lunga distanza utilizziamo il biodiesel come tecnologia di transizione e tutte le nostre navette aziendali vengono sostituite con soluzioni elettriche. 

Nella Sua strategia per una maggiore sostenibilità che ruolo ha l’economia circolare?
Un ruolo molto importante: la maggior parte delle emissioni di CO2 che produce Finstral proviene dall’acquisto di materiali: vetro, alluminio, acciaio e PVC. Fortunatamente si tratta di materiali altamente riciclabili. Per questo Finstral si trova in una posizione molto interessante, poiché siamo in contatto sia con i fornitori delle materie prime che con i clienti finali, che possiedono vecchie finestre. Finstral è nota soprattutto per le sue finestre in PVC.

Das Werk in Oppeano in der Provinz Verona

Come si può produrre una finestra di questo tipo in modo da ridurne l’impatto ambientale e integrarla nell’economia circolare?
Una finestra è composta principalmente da vetro, seguito da PVC, alluminio e acciaio, ossia materiali altamente riciclabili. Per fare un esempio concreto: l’alluminio riciclato emette solo lo 0,5 percento delle emissioni rispetto all’alluminio nuovo. I profili per finestre in PVC che oggi escono dai nostri stabilimenti possono essere completamente reintegrati nel ciclo produttivo a fine vita. Inoltre, le finestre in PVC durano il doppio rispetto ad altri materiali.

Cosa possono imparare le altre aziende dall’esempio Finstral?
La riduzione delle emissioni di CO2 e la redditività vanno spesso di pari passo quando si lavora sull’efficienza energetica e dei materiali. Tra l’altro, esistono già alternative accessibili a basse emissioni di CO2, come certificati di elettricità verde o il biodiesel per i camion. Successivamente, ogni azienda deve pianificare strategicamente quali ulteriori passi compiere in base all’impegno richiesto. Ogni realtà ha priorità e possibilità diverse, ma l’importante è agire concretamente senza troppa teoria.

Breve biografia

Katrien Romagnoli, laureata in ingegneria delle bioscienze, e responsabile del reparto ambiente ed energia presso l’azienda Finstral. Originaria del Belgio, vive in Alto Adige da sei anni.

Finstral e uno dei principali produttori europei di finestre, porte e pareti vetrate. Oggi l’azienda familiare conta 14 stabilimenti di produzione, 29 studi e circa 1600 dipendenti ed e presente in 15 Paesi.

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