I vini dell’Alto Adige
Quest‘anno, i vini dell‘Alto Adige hanno ricevuto il massimo punteggio dalle principali guide enologiche italiane per un totale di 419 volte. Ad aggiudicarseli sono stati 259 vini di 85 produttori.
Solitamente la maggior parte delle nuove edizioni delle dodici guide enologiche più prestigiose d’Italia viene pubblicata nel tardo autunno. Nel 2023 le guide hanno assegnato il punteggio massimo a 259 diversi vini dell’Alto Adige per un totale di 419 volte. I vini premiati dalle guide enologiche provengono da 85 produttori. Una lettura più attenta della distribuzione dei punteggi massimi mostra come, negli ultimi decenni, l’Alto Adige sia passato da una terra di vini rossi a una terra di vini bianchi. Oltre la metà dei punteggi massimi, infatti, è andata a vini bianchi, un terzo ai vini rossi e il rimanente suddiviso tra vini dolci e spumanti.
A saltare all’occhio è anche una seconda novità. La varietà autoctona più importante della nostra provincia, la Schiava, quest’anno è eccezionalmente presente nel novero dei vini con punteggi al top. Al terzo e quarto posto seguono quindi due varietà bianche Chardonnay (22 punteggi massimi) nonché Pinot Bianco e Sauvignon (20 ciascuno). La sesta posizione è conquistata dal Lagrein (18), il secondo vitigno autoctono, e la settima dal Gewürztraminer (17). Per quanto riguarda i singoli vini, il 2021 Lagrein Riserva Taber della Cantina Bozen, con il punteggio massimo in sette guide enologiche, è il vino più premiato di quest’anno. Seguono, con sei punteggi massimi a testa, il Pinot Nero Riserva Trattmann della Cantina Girlan del 2020, il Sauvignon Riserva Renaissance del Gump Hof-Markus Prackwieser del 2020 nonché il Gewürztraminer Nussbaumer della Cantina Tramin del 2021.