Progress Group 3D Innovation
Progress Group 3D Innovation ha sviluppato insieme all‘inventore Kurt Wohlgemuth una stampante 3D che forma oggetti in sabbia e cemento altrimenti non producibili con la tecnologia convenzionale. Andreas Gallmetzer spiega in cosa consiste la produzione additiva.
Com’è il processo di stampa concretamente?
Andreas Gallmetzer: esiste un tipo di stampa 3D, il contour crafting, nel quale il calcestruzzo viene deformato, strato dopo strato, da grandi ugelli. Con il nostro sistema di “attivazione selettiva del cemento” strato per strato applichiamo alla piattaforma di costruzione una miscela secca di additivi molto fini (tra i quali il granulato di vetro cellulare) e un legante, nel nostro caso il cemento Sorel. In seguito, il cemento viene attivato localmente irradiando nello strato una soluzione aggiuntiva a base di acqua e indurendo il calcestruzzo. In questo modo non sono necessarie strutture di sostegno ed è possibile creare qualsiasi forma desiderata.
Quanto dura il processo?
Il nostro spazio dedicato alla costruzione ha un volume di 4 x 2,5 x 1 metri, ossia dieci metri cubi. Per riempirlo sono necessari 500 passaggi della “testina di stampa”. A ogni passaggio, della durata di circa 43 secondi, viene applicato e attivato uno strato di polvere dello spessore di due millimetri. L’intero processo di stampa dura sei ore. In seguito, il calcestruzzo deve indurirsi per 24 ore, dopodiché preleviamo i pezzi finiti e li rilavoriamo. La polvere residua viene aspirata e può essere riutilizzata immediatamente. Il processo completo, partendo dal progetto passando per il computer e arrivando al prodotto finito, richiede circa dieci giorni.
E la resistenza?
Le nostre componenti hanno una resistenza minore, ma anche un peso inferiore rispetto al normale calcestruzzo. Quindi, a conti fatti, non c’è uno svantaggio. Inoltre, in questo modo risparmiamo materiali, costi e CO2.
Siete in grado di produrre cemento armato?
Questo è un obiettivo a cui stanno lavorando le aziende Metall Concept e Progress. Raggiungeremo anche questo traguardo. Kurt Wohlgemuth ha avuto un ruolo di primo piano nello sviluppo della stampante. L’idea è sua. La sua azienda Metall Concept costruisce diverse cose, tra cui anche scale in calcestruzzo e metallo. Dei pezzi unici, con forme particolari. Sul mercato non c’erano macchinari adatti alla stampa in 3D quindi, anche grazie alla sua formazione di fabbro artistico, ha cominciato a ingegnarsi per risolvere il problema. A un certo punto si è rivolto a noi, perché il compito era troppo impegnativo per la sua azienda di circa 20 dipendenti. Da allora collaboriamo.
Ad oggi Lei si dedica alla produzione di oggetti d’arredamento, mobili, facciate, statue.
Questo è solo l’inizio. Dobbiamo vedere cosa è ragionevole fare e cosa viene accettato dal mercato. Siamo molto aperti sotto questo aspetto. Non stamperemo case intere, ma la stampante è uno strumento utile per ripensare alcuni oggetti e ottimizzarli.
Vendete già i vostri prodotti?
Sì. Dieci metri cubi pieni costano tra i 12.000 e i 14.000 euro. È un prezzo conveniente per lotti di piccole dimensioni e componenti speciali. Alcune componenti, ad esempio i nostri elementi di facciata intrecciati, si possono produrre solo con questa tecnica.
Info
L‘ingegnere industriale Andreas Gallmetzer, 32 anni, dirige il reparto ed è responsabile della sezione ricerca e sviluppo, oltre che delle vendite presso l’azienda Progress Group. Quest’ultima è nota soprattutto come società costruttrice di macchinari e impianti per la produzione di elementi prefabbricati in calcestruzzo. L’azienda conta in totale 650 dipendenti (di cui 350 a Bressanone), è distribuita in dieci sedi in tutto il mondo ed è attiva in 81 Paesi. Progress Group 3D Innovation fa parte del gruppo Progress e si occupa dello sviluppo e della produzione di stampanti 3D nonché della pianificazione e realizzazione di elementi in calcestruzzo. Nello stabilimento di San Pietro Mezzomonte a Velturno lavorano nove dipendenti.