Prodotto difettoso e danno risarcibile
Il consumatore deve provare il difetto, il danno, e la connessione tra difetto e danno per avere diritto al risarcimento da parte del produttore. Il danneggiato deve inoltre dimostrare di avere utilizzato il prodotto secondo la sua funzione normale e che l’utilizzazione normale di quel prodotto ha provocato delle conseguenze dannose.
Quando il prodotto è difettoso?
Il prodotto è difettoso quando non offre la sicurezza che ci si può legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui:
- informazione: il modo in cui il prodotto è stato messo in circolazione, la sua presentazione, le sue caratteristiche palesi, le istruzioni e le avvertenze fornite (esempio di difetto: carenza delle informazioni allegate al prodotto);
- progettazione: la carenza di sicurezza deriva dalla progettazione del prodotto rispetto all’uso cui è destinato il bene o rispetto ai comportamenti dell’utente ragionevolmente prevedibili (esempio di difetto: erronea scelta della materia prima);
- uso normale del prodotto: il prodotto è difettoso se non è sicuro quanto viene correttamente usato (esempio di difetto: esplosione del pneumatico nuovo mentre si guida l’auto a velocità normale);
- si deve inoltre considerare il tempo in cui il prodotto è stato messo in circolazione: un prodotto non può essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto più perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio;
- fabbricazione: il prodotto è difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie (ad es. guasto nella catena di produzione che colpisce solo i prodotti di un lotto determinato).
Quali danni sono risarcibili?
Il codice del consumo prevede che siano risarcibili:
- il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali (danno fisico);
- la distruzione o il deterioramento di una cosa diversa dal prodotto difettoso (danno materiale), con 2 limiti:
- si deve trattare di una cosa normalmente destinata all’uso o al consumo privato e così principalmente usata dal danneggiato;
- il danno della cosa è risarcibile solo se supera la somma di 387 euro.
Termine per chiedere il risarcimento
Prescrizione: Il consumatore può chiedere di essere risarcito entro 3 anni dal giorno in cui ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno, del difetto e dell’identità del responsabile.
Decadenza: In ogni caso il diritto al risarcimento si estingue dopo 10 anni dal giorno in cui il produttore o l’importatore nell’UE ha messo in circolazione il prodotto che ha cagionato il danno.
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