Nuove mediazioni obbligatorie
L’Organismo di mediazione della Camera di commercio di Bolzano svolge sia mediazioni esperite su base volontaria sia mediazioni obbligatorie previste per legge. Dal 1° luglio 2023, la riforma Cartabia sull’ordinamento giudiziario ha esteso la mediazione obbligatoria ad altri ambiti dell’economia.
Il mediatore o la mediatrice è una figura neutrale che funge da tramite moderando il conflitto senza prendere alcuna decisione ma bensì accompagnando le trattative fra i contraenti, ricontestualizzando il problema da un altro punto di vista. In questo modo si creano le condizioni per consentire alle parti contraenti di venire a capo del conflitto autonomamente, senza arbitrati né sentenze. Tale obiettivo può essere raggiunto in tempi brevi, se le parti interessate collaborano in maniera costruttiva. Finora la legge prevedeva la mediazione obbligatoria principalmente per i diritti reali, il comodato, la divisione, l’affitto d’azienda, la successione ereditaria, i patti di famiglia e i contratti di locazione e affitto. A partire dal 1° luglio 2023, con la riforma Cartabia, si aggiungono ulteriori materie obbligatorie in ambito economico.
In questo modo le controversie che coinvolgono consorzi, società di persone e associazioni in partecipazione devono essere trattate da un Organismo di mediazione accreditato, piuttosto che avviare un’azione legale. Questo vale anche per i contratti di somministrazione, di subfornitura e contrattualistica in genere. Le parti che hanno stipulato contratti di opera, di franchising e di rete devono tentare la via della mediazione per risolvere i propri conflitti.
I nuovi ambiti di mediazione obbligatoria si aggiungono alle materie di controversia già esistenti e sono caratterizzati dall’esistenza di un rapporto duraturo tra le parti, che può essere mantenuto attraverso la mediazione.