E-Commerce
A marzo tutte le imprese commerciali e i negozi - a parte qualche eccezione - hanno dovuto chiudere improvvisamente; la misura riguarda tutto il territorio nazionale, e quindi anche l’Alto Adige. La sospensione totale delle attività è stata decretata quando i magazzini erano pieni, in attesa delle vendite primaverili. Ma il settore non si è dato per vinto e ha reagito con tutto il suo ingegno.
Da un lato, nel commercio elettronico un’impresa su due prevede difficoltà di approvvigionamento durante la pandemia; dall’altro, molti clienti cambiano il loro stile d’acquisto e passano allo shopping online. Il lockdown e la paura di un potenziale contagio spingono sempre più consumatori a cercare prodotti in rete. Salgono quindi anche l'accettazione e l'uso di carte di credito, e soluzioni logistiche come il click & collect registrano un forte aumento.
Chi già prima della crisi aveva puntato sul commercio elettronico ora è pronto a sfruttare le nuove opportunità. Al contrario, le imprese che non avevano ancora maturato alcuna esperienza con il commercio online, si trovano ora a dover affrontare una sfida importante.
Da questa situazione di panico diffuso possono nascere delle nuove idee che, grazie a soluzioni immediate, creano nuove possibilità di vendita. Un esempio sono i numerosi servizi di consegna a domicilio nati sul mercato regionale. Per far sì che gli acquisti vengano effettuati a livello locale, nel giro di pochissimo tempo sono nate diverse piattaforme online dove i produttori locali possono proporre servizi di consegna. In questo modo vengono promossi i prodotti locali recapitabili a domicilio.
Signor Malfertheiner, come vede l'attuale situazione del COVID-19 nel commercio elettronico?
Ogni giorno diverse imprese altoatesine ci chiedono se siamo in grado di allestire in breve tempo uno shop online in alternativa all'attuale chiusura degli esercizi commerciali. Noi esperti sconsigliamo di prendere decisioni affrettate. Per gestire un commercio elettronico sostenibile ed efficiente non basta uno shop aperto in tutta fretta da un giorno all’altro: serve molto di più.
Ovvero?
Per lanciare con criterio un business online bisogna chiarire numerosi aspetti. Innanzitutto va verificato se l’azienda dispone dei processi necessari per gestire ordini digitali, consegne e pagamenti. L'impresa deve inoltre disporre di tutto il materiale digitale occorrente, come ad esempio fotografie, descrizioni dei prodotti, schede tecniche, etc. in tutte le lingue necessarie. Va inoltre chiarito chi deve elaborare le richieste dei clienti che pervengono dallo shop online. Questi sono solo alcuni aspetti che l'impresa deve prendere in considerazione prima di poter distribuire con successo i propri prodotti o servizi in rete.
Quali alternative ha un'impresa che non soddisfa i presupposti per un proprio shop online?
Se voglio vendere online devo comunque disporre di alcuni materiali, ad esempio della documentazione digitale sui prodotti. Solo così posso piazzare i miei prodotti su marketplace locali o internazionali. Bisogna però fare attenzione a non dipendere troppo da determinate piattaforme online. Soprattutto Amazon ha già rovinato, con le sue pratiche aggressive, molti negozi e commercianti. È anche possibile presentare i propri prodotti nei social media e ricevere gli ordini via mail. Nelle ultime settimane sono nate diverse pagine locali con elenchi di servizi di consegna che permettono un'iscrizione in genere molto veloce e gratuita. Oltre a varie app di vendita si stanno diffondendo anche sempre di più i servizi di ordini su WhatsApp.
Cosa succederà dopo il COVID-19?
Sono convinto che dopo questa lunga pausa ripartiremo e che usciremo rafforzati da questa crisi. Ci saranno più sostenibilità, valorizzazione e regionalità. Il commercio elettronico non sarà più una fonte secondaria o aggiuntiva di introiti. Sarà piuttosto parte integrante del ciclo economico di un'impresa.
Sulla persona
Arnold Malfertheiner è titolare della teamblau InternetManufaktur, esperto in strategie per il commercio elettronico, presidente di TARGET- associazione dei pubblicitari nell'Unione commercio turismo servizi Alto Adige nonché business e management coach.
Servizi della Camera di commercio
Il servizio "PID - Impresa digitale" offre una prima informazione gratuita sul tema del commercio elettronico. Agli interessati vengono fornite le prime indicazioni per accedere al commercio online o ottimizzare uno shop già esistente.