Tutela del consumatore
Per pratica commerciale si intende qualsiasi azione, omissione, condotta o dichiarazione, comunicazione commerciale ivi compresa la pubblicità e la commercializzazione del prodotto, posta in essere da un professionista, in relazione alla promozione, vendita o fornitura di un prodotto ai consumatori.
È vietato porre in essere pratiche commerciali scorrette.
La pratica commerciale è scorretta se è contraria alla diligenza professionale ed è falsa o è idonea a falsare in misura apprezzabile le decisioni di natura commerciale
- del consumatore medio che la pratica raggiunge o alla quale è diretta,
- del membro medio di un gruppo qualora la pratica commerciale sia diretta a un determinato gruppo di consumatori.
È considerata legittima la pratica pubblicitaria comune che consiste in dichiarazioni esagerate o in dichiarazioni che non sono destinate ad essere prese alla lettera.
Il codice del consumo (decreto legislativo n. 206/2005) individua due gruppi di pratiche commerciali scorrette:
- le pratiche commerciali ingannevoli (artt. 21, 22, 23)
- le pratiche commerciali aggressive (artt. 24, 25, 26)
Riferimenti normativi
Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, artt. da 18 a 27 quater
Consultazione della normativa di riferimento: www.normattiva.it