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Barometro dell’economia - Commercio
Il clima di fiducia nel settore del commercio altoatesino rimane generalmente positivo, con nove imprese su dieci che confidano in una redditività quantomeno soddisfacente nel prossimo anno. Si osservano però notevoli differenze a livello delle singole branche. Ciò emerge dalla rilevazione autunnale del Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano.
Il clima di fiducia nel commercio all’ingrosso rimane complessivamente positivo. Nonostante il calo dei fatturati registrato in diversi comparti, nove imprese su dieci si dichiarano soddisfatte della redditività conseguita quest’anno e il 93 percento guarda con fiducia al 2025. Vi è ottimismo soprattutto nella branca alimentare e in quella degli elettrodomestici e dell’elettronica: in entrambi i comparti le imprese prevedono un’espansione dei volumi di vendita e una redditività in ogni caso almeno soddisfacente e spesso davvero buona. Le attese sulla redditività sono positive anche per i grossisti di macchinari e apparecchiature, mentre la branca dei materiali da costruzione confida in una robusta ripresa dei fatturati dopo il calo registrato quest’anno.
Le prospettive appaiono positive anche nel commercio al dettaglio, dove oltre nove negozianti su dieci si dichiarano soddisfatti della redditività conseguita quest’anno e altrettanti attendono un risultato d’esercizio quantomeno soddisfacente anche nel 2025. Il miglior clima di fiducia si riscontra tra i gestori di supermercati, minimercati e grandi magazzini, che prevedono un nuovo aumento dei fatturati. Al contrario, nelle branche dell’arredamento e del commercio di abbigliamento e calzature i dettaglianti prefigurano un calo dei volumi di vendita.
Il settore del commercio e della riparazione di veicoli si lascia alle spalle un anno difficile, segnato dalle profonde trasformazioni che stanno interessando il settore dell’auto. Le valutazioni sulla redditività nell’anno in corso sono insoddisfacenti nel 17 percento dei casi. Guardando al 2025 si prevede un sostanziale ristagno dei fatturati, nonostante il nuovo aumento dei prezzi di vendita. La crescita dei costi dovrebbe tuttavia essere minore rispetto agli ultimi anni, permettendo al 90 percento delle imprese di preservare una redditività soddisfacente.
Il Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, esprime soddisfazione per il clima di fiducia positivo: “Le aziende altoatesine del commercio guardano con ottimismo al futuro, anche grazie al progressivo rientro dell’inflazione. È comunque importante continuare a sostenere imprenditori e imprenditrici di fronte alle grandi sfide relative alla transizione del commercio digitale.”
Seguono i commenti dei rappresentanti delle associazioni di categoria:
Elena Messina Bonaldi, Presidente Confesercenti Alto Adige Südtirol
“La situazione geopolitica e il costo della vita incidono sulla spesa delle famiglie. A subire questa tendenza è innanzitutto il commercio di vicinato, che è in sofferenza. La chiusura delle attività di vicinato impatta anche sui volumi di affari di coloro che rimangono aperti. Senza una politica di supporto della capacità di spesa delle famiglie, nel medio-lungo periodo la situazione per le piccole aziende resterà piuttosto preoccupante.”
Philipp Moser, Presidente dell’Unione hds
“Fiducia e ottimismo creano un’atmosfera positiva tra le imprenditrici e gli imprenditori, anche se purtroppo non in tutti i settori del commercio. Il commercio al dettaglio punta ora sulle settimane più forti dell’anno in termini di fatturato e si presenta nel suo lato migliore. Non da ultimo, il settore contribuisce a rendere vivaci e attraenti le località e città dell’Alto Adige. È importante riconoscere e apprezzare questo valore aggiunto.”